KAMASMART: sesso in un’auto a due posti, istruzioni per l’uso!
Volete un po’ di intimità con il vostro partner ma casa non è mai libera e avete soltanto un’auto a due posti?
Non disperate, ora c’è …
Il primo e unico manuale al mondo per consumare il vostro “amore” in un’auto dalle dimensioni non troppo… confortevoli. 15 posizioni illustrate a colori, mostrate nei vari passaggi, corredate da infografiche, descrizioni divertenti e consigli “tecnici”.
Finalmente potrete affermare che…..
LE DIMENSIONI NON CONTANO!!!
Lorenzo Coltellacci e Guido Astolfi, in collaborazione con Magic Press Edizioni, hanno dato vita ad un vero e proprio Kamasutra per auto a due posti. Calcoli al millimetro, test e collaudi vari hanno reso Kamasmart un manuale dettagliato, infallibile e, immancabilmente, ironico.
“Il partner purtroppo non te lo possiamo fornire, ma nelle prossime pagine troverai 15 posizioni sessuali splendidamente illustrate a colori, studiate a tavolino, poi provate – e colgo l’occasione per salutare i due agenti dei Carabinieri che proprio non ci credevano che stessimo facendo solo delle prove, in un parcheggio, vestiti, di giorno, domenica 11 agosto 2014, con la gente che passava e ci guardava male – e infine messe in pratica (senza occhi indiscreti, state attenti anche voi).”
Ma chi sono gli autori di KAMASMART?
Lorenzo Coltellacci
È un giovane ventitreenne romano pluritatuato, scrive e pubblica racconti, romanzi e fumetti perché non sa stare fermo un attimo. Nel 2014 si è laureato in Lingue e ora sta finendo la magistrale, senza ancora sapere cosa fare “da grande”. E pensare che quando andava al liceo diceva di voler diventare un porno attore, nome
d’arte: Tommy Cattaneo. Perché ha cambiato idea? Chissà, forse le dimensioni contano …
Guido Astolfi
Ventitreenne anche lui, romano d’originee nel cuore, cresciuto a Garbatella, si è laureato allo IED nel 2014 e poi ha proseguito i suoi studi al MImaster di Milano. La vita (mondana) milanese lo ha forgiato a suon di boulevardier e serate, anche se è sempre riuscito a trovare un po’ di tempo per disegnare. Se gli chiedete perché disegna vi risponderà che l’arte fa parte di lui. Ma la verità è che non ha mai imparato a scrivere.